Ho iniziato la lettura di questo libro con aspettative altissime.
Ne avevo sentito parlare in ogni dove, sempre in maniera super positiva e anche questa volta quando le aspettative sono alte, vengono puntualmente deluse.
Ma mi spiego meglio...
Iniziamo prima dalla trama:
Violette Toussaint è guardiana di un cimitera di una cittadina della Borgogna. Ricorda un po' Reneé, la protagonista dell'eleganza del riccio, perché come lei nasconde dietro un'apparenza sciatta una grande personalità e una storia piena di misteri. Durante le visite ai loro cari, tante persone vengono a trovare nella sua casetta questa bella donna, solare, dal cuore grande, che ha sempre una parola gentile per tutti, è sempre pronta a offrire un caffé caldo o un cordiale. Un giorno un poliziotto arrivato da Marsiglia si presenta con una strana richiesta: sua madre, recentemente scomparsa, ha espresso la volontà di essere sepolta in quel lontano paesino nella tomba di uno sconosciuto signore del posto. Da quel momento le cose prendono una piega inattesa, emergono legami fino allora taciuti tra vivi e morti e certe anime che parevano nere si rivelano luminose.
Pur non amando i romanzi scritti in modo tale che a parlare siano più personaggi, mi è piaciuta a fluidità della penna della scrittrice. La storia di per sé non mi ha coinvolta nonostante riconosco che avesse del potenziale che poteva essere sfruttato se magari il racconto fosse stato legato meglio.
Durante tutta la lettura del romanzo avevo la sensazione che nella pagina successiva avrei messo ordine e un filo logico agli eventi; cosa che non è capitata fin all'ultima pagina.
Anche quando si arriva a quello che potrebbe essere considerato "un colpo di scena" non si ha la percezione di dare la svolta tanto attesa all'intera storia.
Insomma, sarò controcorrente, ma questo romanzo non mi ha lasciato nulla.
E voi cosa mi consigliereste di leggere?
Al prossimo post!
Ne ho sentito parlare ma non l'ho letto. Mi dispiace che non ti abbia entusiasmato. Baci.
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