Chiaccherando sulla quarantena e sull'ultimo libro letto...

La mia quarantena è strana...
è iniziata effettivamente solo 1 settimana fa in quanto ho lavorato ogni giorno come se niente fosse.
L'ho sentita poco la differenza... certo, mancano le uscite, le passeggiate, la palestra, lo shopping, le cene e soprattutto gli affetti... ma la mia vita frenetica vuoi o non vuoi già mi portava ad affrontare una sorta di "quarantena forzata".
Adesso che lavoro a settimane alterne sto risentendo maggiormente di questo periodo e se prima i miei pensieri si concentravano soprattutto sul domani e su quella che sarà l'Italia una volta che saremo usciti da questa pandemia, ora a maggior ragione che ho più tempo libero la mente si accanisce sui pensieri del futuro di tutti noi.

Proprio per cercare di rilassarmi un po', faccio tutto quello che fate un po' tutte voi...
- mi alleno ogni giorno (infatti sono tutta rotta e ho l'acido lattico pure nelle punte dei capelli!!!)
- guardo serie su Netflix (mi perdonerete se vi confesso che "La casa di carta" non mi piace per nulla!)
- faccio dolci (ho provato per la prima volta in vita mia a fare la New York Cheesecake mi è riuscita talmente bene che non credo che la acquisterò più nelle pasticcerie, anzi se volete la ricetta scrivetemelo nei commenti.
- ed infine sto leggendo molto. Se mi seguite da tempo infatti saprete che la lettura è sempre stata una mia passione quindi ho approfittato per finire il libro che avevo sul comodino, ovvero " Ci vediamo un giorno di questi" di Federica Bosco.

 
Trama: A volte per far nascere un'amicizia basta un biscotto condiviso nel cortile della scuola. Così è stato per Ludovica e Caterina, che da allora sono diventate come sorelle, anche se non potrebbero essere più diverse. Caterina non sa cosa sia la paura. Per Ludovica invece è una parola tatuata a fuoco sul cuore. Anno dopo anno, mentre Caterina trascina Ludovica alle feste, lei cerca di istillare un po' di responsabilità nell'amica. Un'equazione perfetta. Un'unione senza ombre dall'infanzia, attraverso l'adolescenza, fino a giungere al punto in cui Ludovica si rende conto che la sua vita è impacchettata e precisa come un trolley della Ryanair, per evitare sorprse al check-in: lavoro in banco, fidanzato storico, niente figli. Ma non esiste muro abbastanza alto da proteggerci dal destino, dalla vita che ci travolge. Dopo un'esistenza passata a vivere della luce emanata da Caterina, ora è quest'ultima che ha bisogno di lei. Ora è Caterina a chiederle il regalo più grande: sciogliere le funi che saldano la barca al porto e lasciarsi andare in mare aperto, dove tuttto è pericolos, inattes, imprevisto. Ma inevitabilmente sorprendente. 

Il mio parere personale: Mi è piaciuto molto lo stile di scrittura di Federica Bosco. Scorrevole, semplice che arriva dritto al lettore, senza digressioni, senza descrizioni lente.
La storia, che sembra banale all'inizio, diventa più interessante ma mano che la lettura procede, fino a coinvolgerci totalmente nelle ultime 80 pagine.
Ammetto anche che certe situazioni sono "surreali" e tipiche della comedia romantica, ma nel complesso devo dire che mi è piaciuto molto.
Un libro leggero, adatto da leggere sotto l'ombrellone.
Paradossalmente la frase che mi ha colpita maggiormente, l'ho scovata nell'ultima pagina.

E voi come state trascorrendo questa quarantena?
Raccontatemi nei commenti se vi va...

Un abbraccio virtuale a tutti e Auguri di una Serena Pasqua, per quanto la situazione possa concederci serenità!