Avevo voglia di qualcosa di leggero, quasi infantile, alla Nicholas Sparks, così ho deciso di aquistare "Il primo istante con te" di Jamie McGuire.
Trama: La prima volta che Elliott si accorge di Catherine è solo un ragazzino. Seduto su un albero nel giardino degli zii, si diverte a scattare fotografie, quando l'obiettivo inquadra un viso dolce e due grande occhu verdi. Occhi profondi, nei quali intravede l'ombra di una solitudine che vorrebbe scacciare. Ma non sa come. Finchè, in un torrido pomeriggio d'estate trova il coraggio di avvicinare la ragazzina cui non ha smesso di pensare neanche per un secondo. Catherine è sorpresa e diffidente: non crede di potersi fidare di quello sconosciuto, spettinato e un po' sulle nuvole. Ma, con fare affettuoso e comprensivo, Elliott riesce a ritagliarsi un posto nel suo cuore e a regalarle il primo amore: uno di quelli di cui non si può fare a meno, ma che, a volte, sono destinati a non durare nel tempo. Perché proprio nel momento in cui Catherine affronta il periodo più difficile della sua vita, Elliott è costretto ad andarsene e a lasciarla sola. Da allora sono passati anni e Catherine non ha fatto altro che chiudersi in sé stessa, pensando di riuscire a proteggersi dalle delusioni che ha affrontato senza il sostegno di nessuno, nemmeno della madre, assente e distaccata. E quando Elliott decide di tornare per rimediare agli errori commessi, lei non sembra disposta a perdonarlo: entrambi sono cambiati, poco rimane dei due ragazzini che timidamente si tenevano per mano. Eppure una scintilla del vecchio legame resiste ancora, pronta a riaccendersi se solo Catherine riuscisse a fidarsi di nuovo. Ma questo significherebbe rivelare il suo più grande segreto che, rimasto al sicuro tra le mura di casa, potrevve distruggere l'unica possibilità che le resta di essere felice.
Ho scelto proprio qualcosa di leggero e infantile come volevo. Forse fin troppo.
Carino, adatto agli adolescenti.
Classica commedia romantica, non coinvolgente. Leggermente incuriosisce il lettore nelle ultime 100 pagine (in totale sono ben 400); troppo poche per poter "salvare" la reputazione dell'intero libro.
Avevo bisogno di qualcosa di poco impegnativo e questo romanzo probabilmente lo è stato fin troppo.
Non mi ha coinvolta proprio per la banalità della storia.
Adesso però si cambia genere, vorrei tornare a leggere qualcosa di quello che è diventato il mio autore preferito, ovvero Gabriel Garcia Marquez.
E ditemi invece, qual è il libro che sta sul vostro comodino in questo periodo?
Un abbraccio e al prossimo post!
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