Leggo da tanti anni.
Sin da piccina ero forse l'unica alunna contenta quando le maestre, e dopo le professoresse, assegnavano i libri da leggere per le vacanze estive.
Ricordo di aver letto "Se questo è un uomo" all'età di 13 anni tutto d'un fiato, sdraiata sotto un ombrellone.
E dopo tutti questi anni mi sono resa conto che se un libro mi piace, lo capisco subito, sin dalle prime pagine.
Questo è il caso di "Manna e miele, ferro e fuoco" di Giuseppina Torregrossa.
Trama: Romilda Gelardi è una bambina speciale. Dal padre Alfonso ha imparato il mestiere del mannaluoro, che estrae dai frassini la manna dalle miracolose virtù, mentre la madre, attraverso la cura delle api, le ha insegnato la dolcezza e il potere. Ma Romilda è destinata a incotrare presto la violenza del ferro e la prepotenza del fuoco: don Francesco, barone di Ventimiglia, la chiede in sposa ancora fanciulla...
Pareri personali: Mi piacciono quasi sempre i romanzi che hanno come protagonista una donna. Mi affascina l'evoluzione della storia e della vita dei personaggi, e anche in questo caso la la storia mi ha coinvolta praticamente sin dalla prima pagina. La scrittura della Torregrossa l'ho apprezzata, perché alterna fasi descrittive con fasi narrative, senza dilungarsi troppo né con l'una né con l'altra. Tuttavia in questo romanzo ha usato delle parole forti, per me crude, che lasciano il segno, soprattutto perché - attenzione segue spoiler - si descrive quello che è un vero e proprio rapporto tra un uomo e una bambina.
Tirando le somme comunque, è un bel romanzo. Lo consiglio.
Adesso però devo confessarvi che devo staccare un po' dalla letteratura di ambientazione siciliana, e soprattutto storica. Dopo "I leoni di Sicilia - La saga dei Florio" di S. Auci e quest'ultimo di cui vi ho appena parlato, ho voglia di qualcosa di diverso e magari di leggero.
Avete qualcosa da suggerirmi???
Anche io sono stata sempre una lettrice appassionata.
RispondiEliminaPurtroppo da alcuni anni, per ragioni che non sto qui a sviscerare, non riesco più come un tempo. Gli unici libri che divoro sono quelli di poesia.
Buon Ferragosto.