Mi sono accorta che bisogna avere la mente sgombra per poter leggere.
Gli avvenimenti dell'ultimo periodo non me l'hanno permesso.
Tuttavia, arrivata allo stremo, avevo bisogno di resettare tutto e ricominciare. Ma prima di ricominciare ho avuto bisogno di un periodo di pausa, in cui mi sono presa cura di me.
Un modo per prendermi cura di me è sicuramente curarmi, interiormente ed esteriormente, per questo sono riuscita a leggere quest'ultimo libro.
La lettura de "Il grande Gatsby" di Francis Scott Fitzgerald mi ha accompagnata nell'ultimo periodo.
Trama: Ricchissimo, potente, invidiato, Jay Gatsby è lo sfuggente anfitrione di una corte fastosa e stravagante, che nutre di lussuosi ricevimenti. Ambizioso e determinato, ha saputo conquistarsi con mezzi leciti e illeciti prestigio, denaro e rispettabilità. Ma non è felice: dal mistero del suo passato emerge il ricordo di un grande amore. Gatsby insegue disperatamente il sogno di ritrovare Daisy, di far rivivere il legame con la donna che lo ha respinto, povero e senza prospettive, per sposare il rampollo di una delle più grandi famiglie americne. Metterà in gioco tutto il suo fascino e il suo potere, ma riuscirà solo a dare vita a una dolce follia destinata a finire in tragedia.
Ebbene ragazze, probabilmente molte di voi pensaranno che io sia pazza, ma questo romanzo mi ha delusa moltissimo. Nessun capitolo dei nove totali mi ha coinvolta, nessuno dei personaggi mi ha conquistata, nessuna storia incuriosita, neanche quella di Gatsby che appare avvolta da una nebbia di mistero sin dall'inizio, ancor prima della sua apparizione.
Pur essendomi sentita catapultata nella Long Island degli anni '20, proprio perché scritto in modo magistrale, sono stata più volte tentata dall'interrompere la lettura.
Il mio parere personale è che solo l'ultimo terzo del romanzo assume un filo logico che coinvolge il lettore.
Adesso passerò a qualcosa di più attuale.
Voi cosa state leggendo? Conoscete "Il Grande Gatsby"?
Un abbraccio a tutte e al prossimo post!
Letto anni fa, più di 15 sicuramente. Non l'ho amato moltissimo, ma è un grande classico e va letto.
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