Ultimamente leggere ha un sapore diverso, quasi come quello che provavo più piccola; forse perché mi avevano detto che non avrei letto per i prossimi 3/4 anni, tuttavia io ci sto riuscendo e il nuovo libro che ho scelto, è l'ormai famosissimo L'amica geniale di Elena Ferrante.
Eletto come il Miglior Libro del XXI secolo dal New York Times, mi è stato regalato il primo dei quattro volumi e l'ho divorato.
Trama: L'amica geniale comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo illoro percorso con attenta assiduità. L'autrice scava intanto nella natura complessa dell'amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo passo passo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l'Italia, in più di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame.
Passando alla mia semplice opinione, la storia mi ha coinvolta abbastanza velocemente, tuttavia si capiva sin da subito che si trattava di un primo capitolo, che la storia non avrebbe raggiunto una conclusione bensì solo un punto da cui ripartire.
La lettura risulta scorrevole; le parti descrittive sono così ben articolate che sembra di guardare da un balcone del rione che fa da sfondo alla storia. Non voglio entrare nel merito della storia perché non riesco a farmene ancora un'idea ben precisa.
Ovviamente non mi resta altro che leggere il secondo capitolo!
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