Quasi tutte le estati, decido di leggere almeno uno dei racconti di Cristina Cassar Scalia riguardanti le vicende del vicequestore Vanina Guarrasi. Li leggo perché sono leggeri, sono ambientati nella mia città, non sono eccessivamente lunghi e la scrittura è scorrevolmente piacevole. Quest'anno è toccato a "L'uomo del porto". Trama: Vincenzo La Barbera, professore di filosofia presso il liceo classico, era un tipo solitario, che usava come casa una vecchia barca a vela ormeggiata nel porto ed era amatissimo dagli studenti. Niente debiti, né legami con la malavita. Eppure qualcuno lo ha uccis, lasciando il suo corpo nel letto dell'Amenano, un corso d'acqua che secoli fa un'eruzione dell'Etna ha ricoperto di lava e che ora scorre sotto il centro storico della città. Vanina Guarrasi - la cui esistenza si è complicata, casomai ce ne fosse bisognol, per via di una minaccia di morte giunta dalla mafia palermitana - prende in mano l'indagine. Di ind...
... un diario cosmetico con qualche digressione!